AIPaS e quarta Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

“Nella vecchiaia non abbandonarmi” (Sal 71)

Il Santo Padre Francesco nel 2020, il periodo più acuto della pandemia da Covid 19, dava inizio a questa giornata mondiale di preghiera per i nonni e gli anziani, uomini e donne che sono il tesoro della sapienza collettiva di ogni nazione e che hanno ricevuto la ricchezza e la benedizione degli anni. Tanto forti, audaci ma anche fragili per la loro condizione di anzianità, i nonni sono da sempre una preziosa risorsa per le famiglie, validi educatori insieme ai loro figli per le giovani generazioni, i loro nipoti.

Il Pontefice, nel suo messaggio annuale 2024, ricorda come Dio non abbandoni i suoi figli, anche quando l’età avanza, allontanando il deleterio pensiero di non essere più utili, di essere un peso. Ricordiamo infatti che la pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo (Sal 118) e loro tutti hanno molto da insegnarci. Come Associazione Italiana di Pastorale Sanitaria – AIPaS – accanto al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e all’Ufficio per la Pastorale degli Anziani e Malati della Diocesi di Roma, abbiamo presenziato alla celebrazione eucaristica romana, trasmessa in diretta su Rai Uno, svoltasi nella Parrocchia dei Santi Gioacchino ed Anna, domenica 28.07.2024. La Santa Eucaristia domenicale è stata presieduta dal Vescovo ausiliare di Roma, S.Ecc. Mons Dario Gervasi e concelebrata da me ed altri tre sacerdoti, coinvolti a vario titolo nella pastorale degli anziani e della salute. Il prelato ha ribadito come Dio ci sia accanto in ogni stagione della vita e gli anziani abbiano una peculiare vocazione, che consiste nella trasmissione della fede ai più giovani e nella custodia delle radici e dei valori cristiani fondanti. Inoltre gli anziani hanno anche un’altra importante missione, quella di pregare, di essere una riserva incessante di richieste e affidamenti a Dio. Pertanto riscopriamo la fraternità, non abbandoniamo gli anziani, non lasciamoli soli, ma rechiamoci a far loro visita nelle case, nelle strutture residenziali, negli ospedali e facciamogli prendere consapevolezza della loro importanza. Papa Francesco ha garantito l’indulgenza plenaria a tutti quei fedeli che in questa giornata mondiale abbiano visitato una persona anziana ed abbiano donato la propria prossimità.

Concludo trasmettendovi la bellissima lettera scritta da Mons Dario Gervasi a tutti gli anziani ed intitolata: “Un pensiero per te”. Ogni bene nel Signore.

Il Presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Pastorale Sanitaria
Vicepresidente del Forum nazionale delle Associazioni Sociosanitarie
Direttore dell’Ufficio di Pastorale della Salute della Diocesi di Aosta

Don Isidoro Mercuri Giovinazzo

 

“Un pensiero per te”

“In un tempo storico difficile come quello che stiamo attraversando, sento forte il bisogno di scriverti e farti arrivare il mio saluto affettuoso e pieno di gratitudine per la tua profonda esperienza di vita, per le prove che hai passato e per la fatica che hai vissuto.

Pensandoti, come Maria, anch’io posso dire: “grandi cose ha fatto in “te” l’Onnipotente”!

Sento di doverti ringraziare, per la tua saggezza, la pazienza e soprattutto per quanto hai donato e continui a donare a chi hai accanto. Grazie per aver lottato, sofferto e vissuto, consegnando a tutti, in particolare ai giovani, un mondo di cui ne dobbiamo essere anche noi dei custodi responsabili, dovendone conservare la bellezza e la giustizia per la quale ti sei dato tanto da fare. Ti auguro e prego che tu non possa avere alcun rimpianto. Gesù guarisca le ferite del tuo cuore e ti conceda la grazia di essere in pace con tutti.

Ti auguro e prego perché tu possa arricchire e confortare con il Suo Amore, i tuoi figli e i tuoi nipoti e che anch’essi possano esserti di sostegno e di aiuto nei momenti più difficili.

Ti sono vicino e prego il Signore Gesù che ti doni il Suo perdono, ti faccia sentire tutto il Suo Amore e ti avvolga con la Sua infinita Misericordia Siano sempre presenti nella tua mente le Sue Parole:

“Qualunque cosa il nostro cuore ci rimprovera, Dio è più grande del Nostro cuore e conosce ogni cosa”. (1 Gv 3,20)

Sei prezioso!

Ti saluto donandoti la Benedizione di Dio.

Ma Ti chiedo un dono anche io: benedicimi anche tu, e prega per tutti noi, così, come sai pregare, così come sei. Abbi fiducia che la tua preghiera è ascoltata da Dio E arriva al Suo Cuore più di quanto tu non possa immaginare.

Ti ringrazio.

Mons. Dario Gervasi
Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma

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